In questo articolo parliamo di autoesclusione AAMS. L’Italia ha una lunga storia sulla regolamentazione del gioco. Le prime leggi che disciplinano il settore infatti sono del 1948. All’epoca non c’era internet e il gioco veniva praticato solo nei casinò tradizionali autorizzati. Gradualmente però le cose si sono evolute e sono nati il Totocalcio, la Tris, il Lotto fino ai Gratta e Vinci oltre alla diffusione di internet.
Questo potrebbe far pensare che il nostro paese sia sempre stato in prima linea nel regolamentare il settore. Purtroppo, non è stato così per il gioco online. La legge italiana che permette e disciplina i casinò sul web è infatti solo del 2006. Altri paesi invece si sono mossi prima, come Malta, Gibilterra o Curacao, e sono oggi tra quelli più famosi per il gioco online.
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Aggiornato: Novembre 2024
Nel 2006 furono regolamentate le licenze emesse dall’AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato) che poi è stata inglobata nell’ADM (Agenzia Dogane e Monopoli). Anche se l’AAMS non esiste più si continua a usare questa dicitura quando si parla di licenze e, soprattutto, di blocchi. La famosa autoesclusione AAMS fu proprio una delle particolarità tecniche offerte dalla legge italiana.
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Cos’è l’autoesclusione AAMS
L’autoesclusione AAMS è un sistema per il quale a un giocatore italiano viene impedito di giocare e scommettere sui casinò e bookmaker online.
Il giocatore sottoposto a questa restrizione non può effettuare puntate o piazzare scommesse, non può ricaricare il conto di gioco né tantomeno aprire conti presso altri operatori AAMS. L’unica cosa che gli è permessa di fare è di poter prelevare il saldo eventualmente rimastogli sui conti di gioco.
Questo sistema si basa su un sistema semplice ma estremamente efficace. Il blocco viene infatti posto sul numero di codice fiscale. Quando si apre un conto, o si fanno altre operazioni, la piattaforma si interfaccia direttamente con un apposito elenco di utenti bloccati. Se il codice fiscale non risulta presente all’interno allora l’operazione procede normalmente. In caso contrario appare un apposito messaggio.
L’autoesclusione AAMS è stata realizzata per proteggere le persone che hanno problemi di ludopatia e quindi decidono autonomamente, oppure viene deciso per loro conto, di invalidare l’accesso al gioco online.
Questa restrizione è attiva solo sui casinò e bookmaker che non hanno licenza ADM – AAMS. I casinò con licenza estera, infatti, non hanno un canale comunicativo telematico attivo con l’Agenzia Dogane e Monopoli. Una soluzione spesso usata da chi ha una autoesclusione attiva è infatti quella di giocare su piattaforme con licenza estera.
Tipologia e durata dell’autoesclusione AAMS
Sono due i tipi di autoesclusione AAMS che possono essere attivati. In caso ci si trovi in questa situazione è bene sapere che tipo di blocco è stato attivato in quanto questo influisce sul modo per rimuoverlo.
Le tipologie di esclusione sono due:
- temporaneo di durata di 30, 60 o 90 giorni;
- definitivo ovvero senza una scadenza predeterminata.
Nel primo caso, trascorso il periodo del blocco questo andrà ad esaurire i suoi effetti in maniera automatica senza richiedere nessuna azione da parte della persona coinvolta.
Il blocco definitivo invece non è vita natura durante ma è comunque revocabile. Lo può fare il titolare su esplicita richiesta e non prima che siano trascorsi almeno 6 mesi. La richiesta di sblocco non è detto che venga accettata anche se in genere, in assenza di altre problematiche, viene accolta.
Come si può attivare e revocare l’autoesclusione AAMS
L’autoesclusione AAMS può essere attivata in prima persona per sé stessi oppure può essere richiesta tramite uno dei concessionari di gioco italiani presso il quale si abbia un conto attivo.
La procedura è la stessa sia per l’attivazione che la disattivazione del blocco aams dns. La differenza è solo il possesso di un account SPID, il Servizio Pubblico di Identità Digitale. Questo è un sistema che serve per comunicare in maniera ufficiale con la pubblica amministrazione del paese. Il tutto funziona così:
- qualora si possegga lo SPID ci si collega alla pagina https://www.adm.gov.it/portale/loginspid, si seleziona la sottocartella SPID e si procede con l’accesso per richiedere il blocco o lo sblocco;
- se invece non si è in possesso delle credenziali SPID (che sono personali e univoche) la procedura può essere avviata da un concessionario dove si ha un conto attivo.
In caso di richiesta di disattivazione dell’autoesclusione tramite il concessionario, questa deve essere inoltrata dallo stesso utilizzato per l’attivazione.
Differenza tra autoesclusione e sospensione
Si tende a confondere questo aspetto ma è bene conoscerlo per padroneggiare al meglio ogni eventualità. L’autoesclusione è un blocco che si attiva in maniera trasversale su tutti i concessionari AAMS, sia casinò che bookmaker. Questo impedimento agisce a livello di codice fiscale della persona.
La sospensione da un concessionario invece è decisa e gestita dal casinò o dal bookmaker in totale autonomia e vale solo per quella piattaforma. La situazione potrebbe verificarsi perché sono state violati i termini e condizioni di quello specifico sito di gioco. Questo tipo blocco, quindi, non è trasversale e solo il concessionario può decidere di rimuoverlo come e quando meglio crede.
Come giocare e scommettere nonostante il blocco AAMS
Nel caso si ritenesse di essere in grado di gestire la propria dipendenza dal gioco oppure il blocco è stato attivato per errore è comunque possibile giocare. Questo può essere fatto tramite diversi modi.
Utilizzare un account di un familiare o di un’altra persona
Forse il sistema meno adatto in quanto la persona coinvolta deve essere a conoscenza dell’uso del proprio nome. Inoltre, depositi e prelievi devono essere fatti con metodi intestati alla persona.
Utilizzare un sito di gioco estero
Sono molti oggi i siti non AAMS che danno le stesse garanzie dei siti nazionali. A questo si aggiungono anche ottimi bonus e promozioni ricorrenti molto interessanti oltre a una scelta di giochi maggiore.
Utilizzare le sale scommesse o i casinò tradizionali
Anche con un blocco attivo è possibile recarsi di persona per piazzare delle scommesse sportive presso le sale fisiche dei bookmaker. Queste sono sparse in tutto il territorio nazionale. Stesso vale per i casinò tradizionali. L’autoesclusione AAMS non colpisce l’azione di recarsi fisicamente presso un casinò reale.
Qualche pensiero finale
È bene sottolineare che l’intenzione di questo genere di iniziative sono volte a proteggere il giocatore e le persone che gli sono attorno. Infatti, quando il gioco diventa patologico (ludopatia) le conseguenze non investono solo la persona ma spesso anche i familiari. Dissesti economici, deterioramento dei rapporti familiari sono solo alcune delle conseguenze che la ludopatia potrebbe generare. Qualora si ritenesse di non poter gestire il problema allora oltra al blocco è ben chiedere un aiuto esterno specializzato in questo tipo di problematiche. Come autoescludersi da tutti i siti di gioco online?