Usi già lo SPID? Sai di cosa si tratta? Uno dei problemi principali dei bookmakers online è quello di accertarsi dell’identità del titolare del conto di gioco. Il settore del gambling online, che siano casinò non AAMS o che operano con una licenza italiana, è preso di mira per il riciclaggio del denaro sporco. Negli ultimi tempi uno dei metodi usato da chi doveva riciclare del denaro era quello di depositarli per poi prelevarli su un sito di gioco. Questa operazione permetteva di dare al denaro una nuova “origine” come se fosse stato vinto al gioco.
Questa tecnica prevede che il conto di gioco sia aperto da una persona terza, spesso un prestanome, o peggio ancora, delle vittime di furto di identità. Per questo motivo molti sono i metodi introdotti dai bookmaker per verificare l’identità dei giocatori. Anche a livello di legislazioni sono molti i governi che hanno affrontato il problema con diverse iniziative. Una di queste è la soluzione italiani che si basa sullo SPID.
SPID l’identità digitale che puoi usare anche per le scommesse
Aggiornato: Novembre 2024
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Che cos’e lo SPID
Lo SPID, acronimo di “Sistema Pubblico di Identità Digitale”, è un sistema di autenticazione e identificazione digitale utilizzato in Italia. È stato introdotto con l'obiettivo di semplificare l'accesso ai servizi online della pubblica amministrazione e dei fornitori di servizi privati di ogni genere tra cui anche siti di gioco online (siti stranieri e bookmaker), siti di trading online o banche.
Lo SPID consente agli utenti di accedere a una vasta gamma di servizi digitali utilizzando un'unica identità digitale. Attraverso il processo di registrazione e verifica dell'identità, gli utenti possono ottenere un codice SPID univoco che li identifica in modo sicuro e affidabile. L'obiettivo principale dello SPID è eliminare la necessità di registrarsi e autenticarsi separatamente per ogni servizio online, semplificando così la vita degli utenti e riducendo la burocrazia. L'adozione dello SPID in Italia è progressivamente aumentata, consentendo a sempre più persone di accedere in modo sicuro e comodo ai servizi digitali.
Come si ottiene
Per ottenere lo SPID in Italia, è necessario seguire alcuni passaggi e soddisfare determinati requisiti. Per ulteriori informazioni consigliamo comunque di consultare il sito ufficiale dello SPID e gli Identity Provider accreditati per informazioni aggiornate e dettagliate. Questa di seguito la procedura per l’ottenimento dell’identità digitale.
Scelta dell'Identity Provider (IDP)
Prima di iniziare, bisogna selezionare un Identity Provider accreditato presso il quale registrarsi per ottenere lo SPID. Ci sono diversi IDP disponibili, tra cui Poste Italiane, Aruba, Infocert, Sielte, e altri. Ogni azienda può offrire diversi livelli di sicurezza e diverse opzioni di autenticazione.
Registrazione
Una volta scelto l'IDP, bisogna registrarsi sul sito web. Durante la registrazione, potrebbero essere richieste informazioni personali, come nome, data di nascita e codice fiscale. Potrebbe anche essere richiesto di fornire una copia di un documento di identità valido.
Verifica dell'identità
Dopo la registrazione, bisogna confermare la propria identità. Questo potrebbe richiedere una visita di persona presso un ufficio dell'IDP o l'invio di documenti di identità scansionati. Le modalità esatte di verifica dell'identità dipenderanno dall'IDP prescelto.
Emissione del codice SPID
Una volta completati i passaggi precedenti e verificata la tua identità, l'IDP emetterà il codice SPID univoco per il richiedente. Questo codice è unico e permette di identificarsi in modo sicuro nei servizi online.
Come si usa lo SPID online
Per utilizzare lo SPID online, per esempio per la registrazione in un bookmaker italiano, si seguono questi passaggi:
- una volta scelto il sito su cui aprire un account si seleziona l'opzione SPID, In genere il pulsante o il link potrebbe essere del tipo “Accedi con SPID” o “Autenticati con SPID”;
- ora compare una lista in cui puoi selezionare il proprio IDP;
- reindirizzamento automatico sul sito dell’IDP dove vanno inserite le proprie credenziali;
- ora si autorizza il servizio a accedere alle informazioni sull’identità digitale;
- completata l'autenticazione tramite SPID, si torna automaticamente al servizio online per accedere alle funzionalità offerte.
È importante notare che la procedura di accesso tramite SPID può variare leggermente a seconda del servizio online e dell'IDP utilizzato. Alcuni IDP potrebbero richiedere metodi di autenticazione aggiuntivi, come l'utilizzo di dispositivi di autenticazione hardware o l'invio di un codice di conferma via SMS.
Come riattivare uno SPID revocato
I principali casi in cui si cerca di riavere l’accesso alla propria identità digitale sono la sospensione con l’eventuale conseguente blocco oppure la revoca.
La sospensione avviene quando si prova a fare l’accesso inserendo una password errata. Questa sospensione è temporanea e dura 30 minuti durante i quali non si deve provare a fare un altro accesso. In caso contrario oppure si continua a immettere una password errata questo porta al blocco del servizio. Questo blocco può essere rimosso e ogni IDP ha una propria procedura di riattivazione.
La revoca invece è un caso diverso. In questo caso la disattivazione del servizio è avvenuta volontariamente (per esempio su richiesta dell’utente stesso) oppure dopo un lungo periodo di inattività. Per questo motivo la revoca non prevede in alcun modo la procedura di riattivazione. La soluzione in questo caso è richiedere una nuova identità digitale. La richiesta può essere anche inoltrata a un IDP diverso da quello originario.
È importante notare che la revoca del servizio comporterà la perdita dell'accesso ai servizi online che richiedono l'identificazione tramite SPID.