Il gratta e vinci nel mercato del gioco d’azzardo sembra essere un prodotto che non accusa il tempo che passa. L’enorme diffusione di questi biglietti di lotteria istantanea, reperibili in ogni bar, tabaccheria o edicola, non li fa neanche più percepire come un gioco d’azzardo.
Il successo di questi tagliandi è stato così grande che anche l’espressione è diventata un nome comune. Infatti, il nome ufficiale, Gratta e Vinci, è un marchio registrato ma è presente anche nel vocabolario online Treccani. Questa espressione oggi è spesso usata in maniera generica per indicare tutte le lotterie istantanee ovvero i giochi con montepremi che permettono di sapere subito l’esito del biglietto.
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Aggiornato: Novembre 2024
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Breve storia del gratta e vinci
I gratta e vinci sono arrivati ufficialmente in Italia nel 1994. In seguito alla manovra finanziaria dell’epoca, con l’obiettivo di ripianare le sconquassate casse del paese, venivano autorizzate le lotterie istantanee. Il primo gratta e vinci commercializzato fu il biglietto denominato “La Fontana della Fortuna”. Tuttavia, l'idea del biglietto da grattare ha origini oltre oceano. Il brevetto di tale gioco, infatti, risale alla metà degli anni ‘70, proposto dalla Scientific Games, azienda che tuttora opera nel settore del gioco.
In Italia, la messa in vendita dei biglietti avviene ufficialmente dal 21 febbraio 1994. Un gratta e vinci costava duemila lire, all’epoca più o meno il costo di un paio di caffè. Il primo premio in palio era di 100 milioni di lire. Il premi massimo è molto difficile da ottenere ma la quantità di premi inferiori è davvero elevata. La Fontana della Fortuna è subito un gran successo, tanto che si verificano veri e propri assalti ai punti vendita a caccia di ogni blcchetto di gatta e vinci. Il funzionamento è facile, il gioco è veloce e un biglietto su nove è vincente Questo vuol dire che in ogni blocchetto di gratta e vinci almeno un tagliando paga un premio. Tuttavia, ci vorranno quasi due mesi perché esca il ricercatissimo premio da 100 milioni, vinto a Lucca l’8 aprile del 1994.
Da allora in poi, si sono susseguite varianti su varianti, ma il successo rimane lo stesso. I biglietti sono alla portata di tutti, disponibili ovunque e in grado di trasformare una giornata qualunque in una da ricordare. Dopo La Fontana della Fortuna, fu la volta de “La fortuna col Mundial”, il biglietto da grattare dedicato al campionato mondiale di calcio USA ‘94. Nel corso degli anni, il successo è sempre lo stesso. Nel corso degli anni i gratta e vinci hanno assunto nomi sempre più fantasiosi e meccaniche di vincite più articolate. Anche i premi sono aumentati, passando dai cento milioni di vecchie lire fino a qualche milione di euro.
I motivi del successo
Sono diversi i motivi del successo di questi tagliandi. Il prezzo basso è una delle ragioni a cui si aggiunge una facile meccanica di gioco che non richiede abilità. Tuttavia, la vera strategia vincente è quella di far vincere tanti premi di modesto valore mentre si sogna il premio più grande. Questa fa da vero propellente e fa volare in orbita la popolarità dei Gratta e Vinci.
Quando fu lanciato il tagliando La Fontana della Fortuna, i premi più piccoli, quelli che andavano da 2000 a 50.000 lire, erano incassabili immediatamente nel punto vendita. Questo permette di avere una gratificazione immediata per il giocatore e stimolare una sorta di effetto di emulazione tra coloro che assistono a una vincita nel punto vendita.
I gratta e vinci online
Internet non poteva non colpire anche il settore dei gratta e vinci e questo tipo di giochi sono proposti anche in rete. Diversi i casinò online che hanno una sezione spesso chiamata “scratch games”. Il funzionamento dei gratta e vinci online è lo stesso di quelli tradizionali. Certo, non si deve usare una monetina per grattare lo schermo del pc o dello smartphone e il tutto avviene con un'animazione grafica.
I gratta e vinci online hanno il grosso vantaggio di essere ancora più economici di quelli cartacei. Vengono infatti abbattuti i costi di distribuzione dei tagliandi e anche la gestione economica è decisamente più facile. Questo ha fatto in modo che oggi i migliori casinò non AAMS riescano a proporre gratta e vinci a partire da pochi centesimi di euro, spesso anche meno di 0,10 euro a tagliando. Questo allarga ancora di più la platea di potenziali giocatori che possono tentare la fortuna con cifre praticamente ridicole.
Quanto costa un blocchetto di gratta e vinci
Come abbiamo visto, uno dei motivi del successo di queste lotterie istantanee è il prezzo popolare. Questo però non ha impedito il fatto che anche gratta e vinci più costosi non abbiano potuto riscuotere un ottimo successo. Parlando di lotterie istantanee tradizionali, con i biglietti acquistabili nei punti vendita, oggi in Italia sono disponibili gratta e vinci da un minimo di 1 euro fino a un massimo di 25 euro. Un bloccheto di gratta e vinci è formato da 10 tagliandi quindi il costo va dai 10 ai 250 euro.
I premi sono conseguenzialmente adattati al costo, con quelli da 1 euro si vince al massimo 1000 euro mentre quelli da 25 euro permettono una vincita massima di 6 milioni di euro. Online invece la situazione è diversa. Per esempio, uno dei più recenti è il gratta e vinci da 0,10 euro chiamato Ghostbusters: Prized Possessions dove si vince trovando dei simboli uguali tra loro. La vincita minima è pari al costo del biglietto stesso, massima 500 euro e almeno un tagliando ogni 5,11 paga un premio.